- Project Runeberg -  Nordisk tidskrift för bok- och biblioteksväsen / Årgång XVI. 1929 /
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(1914-1935)
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»PHILOBIBLON» 111

e particula (r. 25), invece il Clm. 3586 ha a quei luoghi le forme giuste:
utimur, suadere, capiiutum antecedens e responsione. Una serie di
carat-teristici errori di lezione, come p. es. al capitolo IV vtriusque lateris
(in-veci di Lazari) e al capitolo XVII librorum folia (invece di lilia) induce a
comprendere il manoscritto nella classe inferiore di manoscritti. Appare
doversi mettere insieme con il manoscritto di Pari gi Bibi. Nat. lat. 2454,
ehe é puré di origine tedesca del decennio 1450— 1460.1

In uno studio pubblicato alcuni anni fa su Riccardo de Bury e
Tom-maso a Kempis2 io sottolineavo le circostanze ehe mettevano in luce come
il »Philobiblon» di Riccardo de Bury fosse conosciuto ed apprezzato nella
cerchia dei Fratelli della vita comune (Fratres vitae communis). Espressi
anche la possibilitä3 ehe addirittura anche il »Philobiblon» sia stato oggetto
dell’ attivita di trascrizione libraria da questi fratelli esercita; a favore di
una tale supposizione parlavano anche i molti manoscritti del »Philobiblon»
provenienti dal territorio basso tedesco. Sottolineavo frattanto ehe
l’argo-mento decisivo, mostrante essere Riccardo de Bury stato uno degli autori
piü diletti e copiati dai Fratelli della vita comune sarå stato trovato solo
allorché si dimostrerä ehe almeno qualche manoscritto del »Philobiblon»
ebbe origine presso i Fratres vitae communis. Ora io sono in grado di
presentare un tale manoscritto.

Giä Thomas4 nel 1888 aveva citato dalla Biblioteca dell’ Universitä
di Basilea un manoscritto del »Philobiblon», e cioé il manoscritto cartaceo
ms. A. VI. 34, della meta del Quattrocento. Ivi si trova frattanto ancora
un manoscritto, ms. B. VIII. 11, su carta anche questo. Questa copia finora
inosservata é il primo scritto d’un volume miscellaneo, appartenuto una
volta all’ antico convento domenicano in Basilea.5 Il testo del »Philobiblon»
comprende 38 fogli (12 4-12 + 14), fol. lr —38V dell’ attuale numerazione
delle pagine del volume. Al fol. 38V in basso si legge la dedica seguente:
Iste libellus presentabitar domino Johanni Dur r beneficiato in ecclesia Ba~
siliensi quem mitt’t ei Johannes Veghe presbyter Monasteriensis. Quel

1 Vedi ed. "West, P. 3, p. 86 sgg. — Nella sua edizione del »Philobiblon» (Parigi
1856) H. Cocheris comunica una serie di varianti dal cod. Par. Bibi. Nat. lat. 2454.

3 Vedi Bok- och bibliotekshistoriska stadier tillägnade Isak Collijn [Studi della storia
di libri e di biblioteche dedicati ad Isak Collijn] (Uppsala 1925), pp. 59-70.

3 Vedi anche A. Nelson in Zentralblatt für Bibliothekswesen, Jahrg. 40 (1923), pp.
269 sgg.

4 Vedi ed. Thomas, p. lxxv e ed. West, P. 3, p. 87.

5 Sul rimanente contenuto del volume vedi Ph. Schmidt in Basler Zietschrift für
Geschichte und Altertumskunde, T. 18 (1919), p. 224 e G. Morin nel medesimo periodico,
T. 26 (1927), p. 193.

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