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Il Canada parla all’ltalia
Gli immigranti che da ogni parte
del mondo vengono in Canada cer-
cando felicita, liberta e successo sono
accoli con, calore al loro, slanco:
Grandi piani economici post bellici
sono stati ‘accompagnati ed assistiti,
in Canada, da un flusso immigratorio
che ha dato al paese un milione di
nuovi cittadini.
Chi sono questi nuovi canadesi ?
Le statistiche ci dicono che fra il 1946
e il Giugno del 1954 vennero in
Canada 318.901 Britannici, 139.121
fra Italiani, Francesi, Belgi e Svizzeri,
131.545 Tedeschi, 102.232 Olandesi e
58.785 Polacchi, più i rappresentanti
di vari altri gruppi etnici, in tutto
quarantatre nazionalita.
L’aumentata mano d’opera cana-
dese ha reso possibile vari ambiziosi
progetti come l’incremento della pro-
duzione agricola, l’espansione indus-
triale e la gigantesca opera di canaliz-
zazione del fiume San Lorenzo che,
allorchè sara terminata, permettera
alle navi oceaniche di raggiungere i
porti dei Grandi Laghi.
Naturalmente i benefici dell’immi-
grazione non consistono soltanto nello
aumentato numero di braccia. Molti
immigranti portano con loro risparmi,
capitali, mestieri, alcuni persino cono-
scenze ed abilità speciali, nei campi
dell’arte e delle scienze, che hanno
contribuito e contribuiscono al pro-
gresso del Canada.
Gliimmigranti devono rispondere ad
alcuni requisiti: buona salute, buona
condotta e capacita di lavorare e
mantenersi in Canada. Altro impor-
tante requisito à l’abilità dell’immi-
grante di assimilarsi in una comunita
canadese. II flusso immigratorio,
regolato a seconda delle capacità
d’assorbimento canadese, e la scelta
degli immigranti è fatta in base alle
disponibilità d’impieghi.
Allarrivo rappresentanti del gover-
no canadese e di varie associazioni
volontarie sociali e religiose si pre-
occupano di assistere l’immigrante.
Nei primi tempi l’immigrante troverà
consiglio e corsi di preparazione alla
vita nel suo nuovo paese, specie corsi
nelle due lingue ufficiali del Canada:
l’inglese ed il francese.
Il successo e la fortuna non sono
garantiti né sono facili da raggiungere
in Canada. Come i Canadesi, anche
gli immigranti devono guadagnarseli
col lavoro e la buona volonta. In
più gli immigranti devono affrontare
le difficolta di un paese che essi
non conoscono e che non li conosce:
devono, a volte, ricominciare dall’ini-
zio una scuola di vita che avevano
gia passata al loro paese e, in più,
devono superare lo smarrimento, che
a volte li prende, a causa della lonta-
nanza di tante persone e localita care.
Il successo che la maggior parte degli
immigranti ciononostante raggiunge,
in Canadà, deve essere motivo di
vanto sia per gli immigranti che per i
Canadesi.
Rubriche del mese di novembre
Domenica: Aspetti religiosi del Canada.
Cronaca spicciola. Lo Yukon.
Lunedi: Un commentario politico. Il
microfono ai “‘paisa’’.
Martedi: Cronache italo-canadesi. Pano-
rama del sindacalismo in Canada.
Mercoledi: Dall’ Atlantico al Pacifico. Varie-
ta canadesi.
Giovedi: Pagina femminile.
stampa.
Rassegna della
Venerdi: Il popolo del Canada. Musica e
folklore.
Sabato: Risposte agli ascoltatori. Luci
sulla NATO.
Gli ascoltatori sono pregati di scriverci in
merito ai nostri programmi e alle loro prefe-
renze.
Il nostro indirizzo è: Radio Canada,
Casella Postale 6000, Montreal, Canadà.
Oppure: Radio Canadà, Presso Ambasciata
Canadese, Via Mercadante 15, Roma.
Durante il mese di novembre trasmettiamo
ogni giorno dalle ore 21,30 alle 22 sulle
stazioni CHOL e CKLO di metri 25.60 e 31.15.
Le stazioni e le lunghezze d’onda possono
venire modificate.
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